Quali sono le tue principali responsabilità nel ruolo attuale?
Come Account Director presso ARTIZENSE, sviluppo strategie di comunicazione legate all’arte e progetto esperienze culturali su misura. Valuto la fattibilità dei progetti e gestisco e coordino la relazione con i clienti e i principali fornitori. Mi occupo anche della ricerca di alleanze strategiche e collaborazioni. In molti casi, mi occupo dell’esecuzione dei progetti dall’inizio alla fine e le proposte che presento devono sempre essere in linea con gli obiettivi e il DNA del cliente.
Qual è stato il tuo percorso professionale per arrivare dove sei oggi e quali sono state le maggiori sfide affrontate?
La vocazione per l’arte ha guidato in modo deciso il mio percorso di vita. Da quasi 15 anni, dopo un periodo di formazione internazionale sia accademica che professionale a Venezia (Economia e Gestione delle Arti e delle attività culturali presso l’Università Ca’ Foscari), Madrid (Master in Mercato dell’Arte e Amministrazione Aziendale presso la UC3M), Londra (Sotheby’s Institute of Art) e New York (MoMA e Hispanic Society of America), ho orientato la mia carriera verso la gestione culturale in senso ampio. Amo coordinare, gestire e comunicare, così come il rapporto con i clienti. Dedico molta attenzione ai dettagli e all’approfondimento dei temi e dei progetti.
Tutto ciò ha segnato le posizioni che ho ricoperto, sia come guida in fiere d’arte, che come coordinatrice di eventi presso il Museo Thyssen-Bornemisza, responsabile della programmazione di viaggi ed eventi culturali in Around Art o come ideatrice di strategie di comunicazione legate alla cultura in ARTIZENSE. È proprio in queste ultime due realtà che ho potuto crescere maggiormente a livello professionale e sono molto grata per tutto quello che ho imparato e che ho potuto contribuire a realizzare.
Come ti mantieni ispirato e aggiornato in un settore in continua evoluzione? Quali piattaforme utilizzi per informarti?
Quando posso, partecipo a conferenze, seguo corsi ogni 1–2 anni, visito mostre, studi, fiere ed altri eventi artistici. Nei miei viaggi cerco sempre di includere una visita di questo tipo, anche se a volte devo convincere chi mi accompagna (poi mi ringraziano!). Approfitto dei periodi di lavoro più tranquilli per leggere e cercare studi e articoli accademici sullo stato e l’evoluzione del settore (arte, arte e impresa, turismo culturale…).
Quali competenze o qualità ritieni fondamentali per il tuo successo nel settore culturale?
La curiosità, la capacità di lavorare sodo, l’impegno e l’integrità. Inoltre, credo che mi abbia aiutato mantenere un atteggiamento positivo e collaborativo, aiutare e mettere in contatto le persone in modo disinteressato e, soprattutto, aver imparato a giocare le carte che la vita ti dà e scoprire che a volte possono trasformarsi in un vantaggio competitivo.
Quale consiglio daresti a chi sta iniziando una carriera nel mondo culturale?
Come dicevo prima, ogni percorso di vita e professionale è unico, e col tempo ti rendi conto che quegli elementi personali possono aiutarti a distinguerti e guidare le tue scelte. Non chiuderti porte prima che lo facciano gli altri (“il no ce l’hai già”), sii curioso e parla con tutti, prenditi un caffè con persone che ti ispirano e non avere paura di mostrarti disponibile — non si sa mai da dove può arrivare un’opportunità!