Labirinti del Settore

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Fecha:8 de Novembre de 2024
En questi ultimi anni, il settore culturale è diventato un tema di discussione. A causa della pandemia, il mondo dell’arte ha affrontato sfide significative che hanno portato a opportunità di miglioramento e innovazione. Pertanto, non sorprende parlare dei nuovi paradigmi e, di conseguenza, dei nuovi labirinti del settore.

Secondo l’ultimo rapporto ‘Essere un Lavoratore Culturale in Spagna e Avere un Futuro’ della Fundación Banco Santander e Una más Una, “l’industria rappresenta il 3,4% dell’occupazione in Spagna, quasi 700.000 posti di lavoro. È un settore in cui il 70% ha un’istruzione superiore, ma i loro stipendi sono sotto la media, e c’è un costante senso di crisi.” Questi dati sono essenziali per comprendere le difficoltà strutturali del settore e rafforzano il concetto dei “labirinti” che il settore deve affrontare. Le preoccupazioni sull’occupabilità e le sfide economiche non sono solo percezioni aneddotiche ma realtà confermate.

Durante una conferenza tenutasi presso l’Ateneo di Madrid, insieme a un rinomato gruppo di panelisti: Ana Crabiffosse, consulente privata per collezionisti; María Sancho-Arroyo, esperta nel mercato dell’arte internazionale e autrice del suo recente libro sul mercato dell’arte ‘Investimento o Passione?’, e Antoni Ferrer, Fondatore e Direttore della Galleria Fermay, accompagnati da María Gracia de Pedro, fondatrice di ARTEPRENEUR, che ha moderato la sessione, la discussione si è concentrata sull’occupabilità nel settore culturale. Hanno condiviso i loro percorsi professionali e le loro opinioni sullo stato attuale del settore delle arti visive a livello globale, esplorando sia le sfide che le opportunità emergenti.

I punti più significativi emersi da questa conversazione hanno incluso, da un lato, l’impatto dei ruoli delle aste, dei consulenti di collezioni e delle gallerie nel mercato dell’arte e come ciascuno contribuisca a mantenere l’equilibrio in un settore in continua evoluzione. María Sancho-Arroyo ha osservato che “nel mondo delle aste, mentre i prezzi di mercato erano molto alti nel 2022, le persone hanno continuato a comprare, sebbene a valori più bassi.” Questo suggerisce che, sebbene il mercato abbia mostrato cifre inferiori negli ultimi anni in termini di consumo, ha mantenuto coerenza. Ana Crabiffosse, consulente di collezioni private, ha dichiarato che “il ruolo dei consulenti di collezioni permette alle persone non solo di rimanere informate ma anche di accedere a opere e artisti molto richiesti, facilitando l’accesso e agendo come ponte tra le gallerie. Pertanto, essere trasparenti aiuta a garantire un flusso completo di informazioni e a fornirne un’analisi.” Questo si collega alle osservazioni di Antoni Ferrer, che ha affermato: “c’è molta ignoranza su cosa rappresenti una galleria. C’è il lato commerciale, che le permette di essere un collegamento di vendita per gli artisti, dando loro opportunità di continuare a lavorare sulle loro creazioni e di avere una vita dignitosa. Questo consente la professionalizzazione del settore. Così, aiutiamo a posizionare gli artisti collaborando con varie istituzioni e ruoli all’interno del settore. Una galleria è un luogo di incontri tra artisti, amanti dell’arte, collezionisti, curatori e altri.”